L’operazione Airbnb è riuscita perfettamente ma il paziente è morto
E’ prevedibile che la cosiddetta fase acuta del virus prosegua per almeno due mesi e quindi a maggio cominci un ciclo di rallentamento che ci auguriamo non sia lento e prolungato nel tempo. Quando verso l’estate o subito dopo alzeremo comunque la testa il Mondo che vedremo sarà diverso da quello che abbiamo sperimentato fino ad oggi, e limitandoci all’ambito della Locazione breve sarà cambiato tutto.
Tra sei mesi avranno chiuso la maggiore parte degli alberghi di città e difficilmente gli investitori avranno fretta o convenienza a mettere il loro denaro per riaprirli, perché nel frattempo il modello Airbnb avrà vinto definitivamente la sua battaglia grazie a costi fissi minimi, massima flessibilità ed abbondanza di offerta quasi personalizzata a tutti i livelli sociali e geografici. Anche le normative diventeranno improvvisamente più amichevoli e nessuno si preoccuperà più della gentrificatione dei centri urbani o degli squilibri del mercato immobiliare, semplicemente perché nella maggiore parte delle città questi problemi non ci sono mai stati e altrove saranno ormai diventati parte del paesaggio.
E le agenzie, i Property Managers, i Social? Tutto il reality costruito su questo business? E’ prevedibile che avrà attori e forma diversi perché in questo prossimo dopoguerra tutti o comunque tante famiglie faranno da sé stesse Airbnb per necessità o per scelta o forse semplicemente perché la forza della domanda di turismo nei primi tempi sarà travolgente e le alternative economiche dei cittadini poche.
E’ una buona notizia? Non saprei, forse no, mi ero affezionato a questo tran tran di tanto fumo ed altrettanto arrosto, di lotta tra codici regionali e placchette di alluminio da mettere sulle porte, leggi e regolamenti scritti da politici incompetenti, procedure e portali diversi per ogni città e millanta tuttologi Social della locazione sempre pronti a dare il consiglio sbagliato. Vi interesserà sapere che ho infine staccato per inutilità il contatore che misurava i checkin del giorno, per i curiosi l’ultimo dato di ieri domenica 8 marzo 2020 indicava che su 1300 case attive gli arrivi sono stati 2, naturalmente a Roma, altrove zero zero zero.
Maurizio Beolchini